In Italia il golf, sport fino a qualche tempo fa riservato ad una èlite, si sta diffondendo sempre più tra la popolazione e cresce sia in termini di giocatori che di strutture. Il motivo di questo successo è presto detto: è uno sport adatto a tutte le età (le scuole accolgono gli allievi già dai 5 anni), non ha alcuna controindicazione, non richiede preparazione atletica, permette di trascorrere alcune ore all’aria aperta. Il golf è quindi ormai alla portata di tutti e l’aumento di strutture low cost ha certamente favorito la crescita del numero di giovani e meno giovani che si avvicinano al golf come ad un nuovo sport da praticare. I benefici di questo sport sono molteplici: concentrazione sugli obiettivi, miglioramento dell’autostima, ma anche affinamento della tattica di gioco, rappresentano solo alcuni dei vantaggi per che si dedica a questo sport in modo continuativo. Più in generale il golf può essere visto come una vera e propria metafora della vita come percorso ad ostacoli.
Naturalmente a livello agonistico il golf diventa uno degli sport più complessi e impegnativi, in quanto richiede una profonda concentrazione mentale e una buona preparazione atletica.
Il golf, quindi, è uno sport per tutti. Una volta capito se è lo sport giusto per noi, il passo successivo sarà quello di acquistare tutta l’attrezzatura necessaria: i costi variano da poche centinaia a diverse migliaia di euro, essendo il materiale necessario piuttosto consistente. Tuttavia in molti dei Golf Club si ha possibilità di noleggiare l’attrezzatura a costi relativamente contenuti.
In Italia ci sono oltre 400 strutture golfistiche tra Circoli di golf e campi pratica. In tutte le regioni italiane è possibile giocare a golf, trovando anche percorsi riconosciuti a livello internazionale. Più in generale possiamo affermare che la qualità dei golf club italiani è altissima.
Le strutture golfistiche presenti sul territorio nazionale possono essere distinte sulla base del numero di buche, qualità delle strutture e dei servizi. In particolare, abbiamo tre tipologie:
I Circoli di Golf: hanno solitamente 18 buche (ma in alcuni casi possono averne anche di più o di meno) e dispongono di un campo pratica e altre zone per l’allenamento. Accanto ai campi da gioco ci sono i cosiddetti Club House, che offrono i servizi come la ristorazione, lo spogliatoio, un piccolo negozio, ecc…
I Campi promozionali: hanno in dalle 3 alle 6 buche e dispongono di un campo pratica e di una Club House che ospita i servizi.
Infine abbiamo i Campi pratica, ovvero delle strutture che offrono esclusivamente un campo pratica e altre zone di allenamento. Non prevedono un percorso di gara ma sono utili per imparare a giocare a golf o per allenarsi.
In Italia il principale torneo golfistico è l’Italian Open, che vede come protagonisti giocatori di fama internazionale.
Dal 1927 poi, in Italia esiste la Federazione Italiana Golf, riconosciuta dal Coni, con il compito di promuovere, organizzare, controllare e disciplinare lo sport del golf a livello nazionale. In particolare la Federazione organizza gare nazionali, invia squadre alle competizioni internazionali e coordina l’attività golfistica dei Circoli. Alla Federazione spetta poi vigilare sulle competizioni facendo rispettare le regole emanate dal Royal & Ancient Golf Club di St. Andrews, controllando che dette norme siano osservate dai Circoli. Non solo, ma la Federazione ha anche una sua struttura organizzativa con Comitati Regionali e Provinciali, nonchè una Scuola Nazionale di Golf (con sede a Sutri, in provincia di Viterbo) che organizza scuole e corsi di perfezionamento per l’insegnamento del Golf.
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