L’Italia è innanzitutto un paese che ha vita breve come singola unità statale. L’unificazione del paese sotto un’unica bandiera risale infatti solo al 1861, appena 154 anni fa.
Con il termine “Risorgimento” viene identificato proprio il periodo storico che dopo tanto travagliare condurrà il nostro paese ad un’ unità territoriale e politica, obbiettivo che verrà raggiunto solo con grandi sforzi, battaglie e l’accettazione del casato dei Savoia come famiglia reggente del nascituro Regno d’Italia.
La prima delle guerre d’indipendenza, le esperienze di lotta e resistenza cittadina quali le cinque giornate di Milano e la breve se pure entusiasmante esperienza della Repubblica romana non ebbero grande successo, ma è grazie a figure illustri quali Mazzini, Cavour e Garibaldi e alla loro caparbietà che alcuni anni dopo (e dopo altre due guerre) avverrà l’unificazione vedendo la scomparsa di realtà quali il Regno di Sardegna e quello delle Due Sicilie.
L’Italia si impegnerà poi oltremare cercando di espandersi in terra africana fino allo scoppio del primo conflitto mondiale, al termine del quale completerà la riunificazione dei suoi territori.
La presenza francese e borbonica, austriaca e spagnola, l’influenza esercitata dal potere papale e le enormi differenze anche linguistiche e dialettali che si incontrano tra nord e sud, da regione a regione e addirittura tra città, villaggi e paese vicini, sono peculiari nel nostro paese.
Diseguaglianze che si rispecchiano anche nel cibo e nella cucina della tradizione e in un sentimento di appartenenza che ha origine nelle piccole realtà delle città stato medioevali. Queste differenze non sempre sono state facili da appianare per lo Stato tali e tante sono le divergenze tra un nord industrializzato e un meridione con infrastrutture scadenti troppo spesso lasciato solo al controllo della malavita e della criminalità organizzata.
La nostra è una nazione di contrasti, prima al mondo per le bellezze architettoniche presenti sul territorio, l’industria meccanica e la moda ma allo stesso tempo costretta a fronteggiare i gravi problemi che la affliggono, dalla corruzione a politiche troppe volte sbagliate basate più sull’assistenza o sull’intervento tampone che non su una vera strategia di sviluppo del paese.
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