Il poker è probabilmente al giorno d’oggi il gioco di carte più famoso e praticato nei casinò e le sale di tutto il mondo, soprattutto nella sua versione “texana” (con due carte in mano) più veloce e diretta rispetto alla variante a cinque. E’ possibile dunque parlando di carte formulare una strategia vincente realmente affidabile e funzionale? O un gioco dove il caso è un elemento tanto importante rende vano ogni tentativo di codificarne i segreti? Restando nell’ambito della legalità e correttezza, evitando quindi stratagemmi scorretti che ne violano le regole, nel poker ha grande importanza la finzione, ovvero il bluff. Le mosse dei giocatori sono infatti escogitate e pensate sulla previsione, giusta o sbagliata, che gli avversari abbiano in mano un punto più o meno basso di quello nostro così da farlo desistere o continuare a seconda della propria strategia. Questo è indubbiamente un elemento da tenere in conto, cosa non facile in tornei lunghi e difficili in cui è messa a dura prova la propria resistenza o si stanno giocando molti soldi. Bisogna ricordare poi che nei grandi tornei sono messe in palio somme davvero spropositate (parliamo anche di milioni di dollari) e dunque ognuno dei partecipanti crea e perfeziona un proprio modus operandi così da rendersi il meno penetrabile agli occhi degli avversari. Non fare trapelare nessun tipo di emozione, anche aiutandosi con occhiali scuri o isolandosi nei momenti in cui non si gioca con cuffie e musica, possono servire oltre che per trovare la concentrazione necessaria e dare il meglio di sé , anche a schermarsi da sguardi indiscreti. Il vero business del settore riguarda però ovviamente il gioco online e le sue varianti, comprese le slot machine regine del settore prima dell’avvento di internet. La semplicità di partecipazione unita alla promessa di facili guadagni ha negli ultimi anni allargato enormemente il bacino di affluenza soprattutto dei giovani a questo gioco di carte così coinvolgente ed eccitante.
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